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giovedì 22 ottobre 2009

PROTOCOLLO GESTIONE BOMBOLE OSSIGENO

Si indica con il termine bombola quel recipiente, destinato a contenere gas tecnici o medicinali (gas compressi, liquefatti e disciolti), costruito in un unico pezzo senza saldatura longitudinale e di capacità compresa fra 5 e 150 litri.
Nella Nostra struttura vengono utilizzate principalmente bombole contenenti Ossigeno, che viene distinto in ossigeno gassoso e ossigeno liquido.

Qual è la differenza tra un sistema ad ossigeno liquido e la bombola di ossigeno compresso?La somministrazione di ossigeno medicinale può avvenire sotto forma gassosa in bombole metalliche, oppure in forma liquida in contenitori criogenici (vengono definiti così in quanto l’ossigeno richiede di essere conservato a temperatura estremamente basse per mantenere lo stato liquido), la scelta del sistema di erogazione dell’ossigeno è subordinata ai consumi, in quanto l’ossigeno liquido può essere stoccato in spazi ristretti con una elevata disponibilità di gas a bassa pressione (quasi dieci volte superiore rispetto a quello gassoso), adatta per i pazienti con terapie importanti e prolungate nel tempo. L’ossigeno gassoso invece è utilizzato, generalmente, dai pazienti che utilizzano l’ossigeno per il trattamento a breve dell’insufficienza respiratoria ed il gas è compresso dentro la bombola ad elevata pressione.

ISTRUZIONI OPERATIVE DI CARATTERE GENERALE PER QUANTO RIGUARDA LE BOMBOLE CONTENENTI OSSIGENO GASSOSO
Deposito e stoccaggio
I recipienti, come le bombole, contenenti prodotti suscettibili di reagire fra di loro dando luogo alla formazione di gas o miscele esplosive o infiammabili (art. 363 DPR 547/55) devono essere immagazzinati e conservati in luoghi o locali sufficientemente distanziati ed adeguatamente isolati gli uni dagli altri (ad es. le bombole contenenti gas infiammabili, quali acetilene, idrogeno, ecc., devono essere separate da quelle contenenti gas comburenti, quali ossigeno, protossido, aria medicale, ecc.).
Devono anche essere esposti i pittogrammi e la segnaletica di sicurezza di pertinenza (D.Lgs. 493/96), non solo all’interno ed all’esterno del deposito, ma anche in corrispondenza delle vie e zone carrabili interessate dalla movimentazione/trasporto bombole (nuovo codice della strada).
E’ opportuno infine esporre (mediante un cartello) le procedure di sicurezza specifiche, richiamando in ogni caso l’attenzione sull’esplicito divieto (art. 16 D.M. 12.9.25) di lubrificare con oli o grassi le valvole dei recipienti destinati a contenere ossigeno o altri gas ossidanti.
Pertanto lo stoccaggio dei gas compressi contenuti in bombole deve avvenire in luoghi aventi rigorosamente le seguenti caratteristiche:
- locale appositamente destinato allo scopo;
- identificato e segnalato con idonei cartelli (ad esempio: deposito bombole);
- coperto (così da evitare che le bombole siano soggette alle intemperie e a forti escursioni termiche);
- fresco, asciutto e ben aerato;
- con esclusione del pericolo di incendio dall’esterno;
- non sotterraneo;
- destinato ad esclusivo stoccaggio delle bombole e di nessun altro prodotto o materiale;
- recante segnalazioni appropriate che specifichino la natura del pericolo dei gas.
Lo stoccaggio delle bombole all’interno dei locali deve invece avvenire secondo i seguenti
criteri:
- le bombole piene e quelle vuote devono essere mantenute separate fra di loro;
- sulle bombole vuote deve essere apposto un cartello od una etichetta che ne denunci lo stato;
- le bombole piene e quelle vuote devono essere conservate con rubinetto chiuso e dotate del relativo cappellotto di protezione;
- le bombole devono essere protette contro le cadute accidentali (è buona norma tenerle fissate alla parete con catene o cinghie);
- tutte le bombole devono essere mantenute in posizione verticale;
- l’accesso alle zone di stoccaggio deve essere limitato esclusivamente al personale autorizzato;
- nelle zone di stoccaggio di bombole di gas infiammabili é vietato fumare, usare fiamme libere e produrre scintille: questi divieti devono essere segnalati con appositi cartelli,
- nelle zone di stoccaggio delle bombole di gas infiammabili devono essere installati in maniera ben visibile e tenuti sempre efficienti mezzi di estinzione appropriati.

Movimentazione
La manipolazione delle bombole deve avvenire secondo i seguenti criteri:
- prima del prelievo di una bombola dal deposito ci si assicura del suo reale contenuto; gli elementi che portano alla identificazione del contenuto sono: incisione del nome del gas per esteso sull’ogiva delle bombole e colore distintivo ogiva per i gas più comuni;
- quando devono essere movimentate, anche per tragitti brevi, le bombole devono essere trasportate su appositi carrelli.
- le bombole trasportate devono essere sempre provviste di cappellotto di protezione che deve rimanere sempre avvitato e rimosso solo quando la bombola è in uso;
- le bombole non devono mai essere sollevate dal cappellotto;
- qualora si faccia uso di mezzi motorizzati, le bombole devono essere assicurate contro gli urti e le cadute, il mezzo deve procedere a velocità moderata;
- le bombole contenenti gas compressi, disciolti o liquefatti, non devono mai essere sottoposte o esposte a temperature superiori ai 50 °C.
- le bombole non devono mai essere lasciate accanto a montacarichi od in prossimità di posti di passaggio o in altri luoghi in cui oggetti pesanti in movimento possono urtarle o cadervi sopra;
- le bombole non devono mai essere trasportate facendole strisciare sul pavimento;
- le bombole non devono mai essere sottoposte a urti meccanici violenti;
Nelle operazioni di carico e scarico delle bombole dovrà essere usata ogni precauzione per evitare urti o sobbalzi; in particolare le operazioni di scarico devono avvenire con molta cautela non facendo cadere mai le bombole direttamente sul suolo ma facendole appoggiare su una pedana di gomma.
In ogni caso le bombole devono:
- essere sottratte all’azione diretta dei raggi solari o altre sorgenti di calore (temperatura massima ammessa per il locale = 50 °C);
- essere fissate alle pareti a mezzo di rastrelliera, staffe o catenelle;
- avere la valvola di riempimento protetta da cappellotto forato;
- essere provviste di indicazioni di pieno o di vuoto.

ISTRUZIONI OPERATIVE DI CARATTERE GENERALE PER QUANTO RIGUARDA LE BOMBOLE CONTENENTI OSSIGENO LIQUIDO
Quali sono i rischi nell’utilizzo del sistema di ossigeno liquido?
I rischi nell’utilizzo del sistema di ossigeno liquido sono esclusivamente riconducibili al trattamento dell’ossigeno (gas comburente), in quanto l’apparecchiatura criogenica è stata concepita per garantire al domicilio del Paziente la massima sicurezza.
Quali precauzioni sono necessarie per l’utilizzo del sistema di ossigeno liquido?Le principali precauzioni necessarie per l’utilizzo del sistema di ossigeno liquido sono: - Non fumare o utilizzare fiamme libere - Non mantenere la bombola vicino a fonti di calore - Non usare sostanze oleose, creme e/o vasellina durante l’ossigeno terapia - Non toccare l’ossigeno liquido o parti che siano venute a contatto con esso (l’ossigeno liquido è estremamente freddo (-183 °C); iI contatto con l’ossigeno liquido o parti di apparecchiature che lo trasportano può congelare la pelle e i tessuti corporei) - Rispettare accuratamente le istruzioni per il rifornimento del portatile - Non inclinare o capovolgere le bombole - Non eseguire nessuna operazione di riparazione o pulizia - Controllare che gli accessori (umidificatore, prolunga, per mascherina o occhialini) siano ben serrati al sistema - Mantenere il sistema in ambiente ben areato- In caso di fuoriuscita violenta del gas, allontanarsi senza panico, aerare il locale ed avvertire immediatamente il servizio di assistenza o di emergenza.

COLLAUDO BOMBOLE
Tutte le bombole sono soggette a collaudo periodico, così come stabilito dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione con Decreto del 16/01/2001.Il termine ultimo per l’effettuazione del collaudo viene determinato calcolando il tempo trascorso dalla data dell’ultimo collaudo punzonata sull’ogiva di ogni bombola. La durata del periodo di validità dipende dal tipo di gas contenente la bombola, nel nostro caso le bombole contenenti ossigeno devono essere collaudate ogni 10 anni.
GESTIONE BOMBOLE DELL’OSSIGENO PRESSO LA CASA DI RIPOSO DI XXXXXXXX
Nella nostra struttura il deposito delle bombole, piene e vuote, si trova al piano –2 ed è indicato dagli appositi cartelli; mentre dislocate nei vari piani e in diverse zone sono presenti bombole 02 per le situazioni d’urgenza pronte all’uso (cioè poste sull’apposito carrello, con manometro in sede e con mascherina e/o occhialini appositi).
Nei vari piani della struttura sono presenti bombole O2 così disposte:
- Piano -1: palestra e atrio antistante la sala da pranzo;
- Piano rialzato: ambulatorio e stanza (R.14);
- Piano 1: ambulatorio, stanza (1.14), stanza (1.04), bagno stanza (1.01);
- Piano 2: ambulatorio medico.
Avvisare sempre il personale infermieristico dello spostamento o utilizzo di detti presidi.
Per quanto riguarda le bombole in uso dagli ospiti della struttura, vengono controllate quotidianamente e, se stanno terminando o sono vuote, devono essere sostituite dall’infermiera o OSS in turno. Ogni settimana l’infermiera responsabile deve eseguire il controllo di tutte le bombole presenti nella struttura (sia in uso che pronte per l’uso) e deve sostituire tutte le bombole vuote con quelle piene, inoltre deve valutare se le bombole presenti sono sufficienti per coprire il fabbisogno degli ospiti presenti in struttura ed eventualmente compilare ed inviare l’ordine per le bombole mancanti alla ditta fornitrice. Per gli ospiti in regime di ricovero temporaneo che necessitano di ossigeno, la richiesta viene fatta direttamente al parente di rifermento, il quale avvierà l’ordine tramite il Medico di Base e l’ASL.

4 commenti:

  1. E DI COMPETENZA INFERMIERISTICA LA SOSTITUZIONE DI UNA BOMBOLA DI OSSIGENO VUOTA?

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  2. Numero verde per sostituzione bombola ossigeno

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  3. Buona sera io sono un operatore tecnico specializzato idraulico presso un ospedale di cui non faccio il nome...la mia domanda è questa...spetta a me e ai miei colleghi movimentare e sostituire bombole di O2 o spetta a personale della farmacia interna?trattasi di farmaci...grazie

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  4. Se io sono infermiere e sono presenti bombole in serie da 40 L. A chi spetta cambiarle.? Non spetta a persone specializzate considerando che devono essere correttamente collegate all'impianto e che pesano molto?. Peraltro essendo sprovvisti di formazione e Dpi?

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