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giovedì 22 ottobre 2009

GESTIONE DELLA TERAPIA ALL’INTERNO DEL CENTRO RESIDENZIALE

L’istruzione operativa che segue è di fondamentale importanza per la gestione della terapia del residente e quindi per l’assistenza sanitaria all’interno della struttura. Questa istruzione è utile all’infermiere, che assieme al Medico (per quello che riguarda la prescrizione), è il responsabile della gestione terapia. Con questa procedura si intende definire: prescrizione e aggiornamento delle terapie, approvvigionamento dei farmaci, conservazione degli stessi, preparazione e somministrazione. E’ fondamentale che tutti i comportamenti siano uniformati nel rispetto delle norme vigenti sull’argomento spesso molto complesso.

PRESCRIZIONE E AGGIORNAMENTO TERAPIE

Nella nostra struttura è stata recentemente introdotta una scheda unica della terapia, su questo modulo il medico scrive la terapia completa, che viene somministrata al residente nell’arco delle 24 ore, e gli orari di somministrazione; ogni farmaco, e non, viene datato e siglato dal medico, sia al momento della prescrizione che alla sospensione; oltre che sulla scheda terapeutica, il Medico, ad ogni modifica, deve aggiornare anche il diario clinico.
La scheda unica della terapia è composta da vari prospetti che suddividono la tp per os, i.m., s.c., e.v., al bisogno, ecc.; questa viene compilata solo dal medico, ed è utilizzata dagli infermieri per la preparazione e la somministrazione della terapia giornaliera; le schede terapeutiche di ogni ospite sono conservate nei quaderni della terapia, suddivisi per piano (1°piano, paino rialzato e 2° piano).
Per quanto concerne i soggetti sottoposti a terapia anticoagulante orale (TAO) è da utilizzare l’apposito schema allegato alla loro scheda terapeutica.

APPROVVIGIONAMENTO

L’ordine dei farmaci viene inviato settimanalmente alle “Farmacie Riunite” di Reggio Emilia; la relativa compilazione viene effettuata dall’infermiere il mercoledì (od altro giorno in caso di festività o imprevisti), l’ordine viene consegnato in ufficio il giovedì mattina, il quale provvederà ad avviare l’ordine alla ditta fornitrice, e la fornitura arriverà il lunedì successivo.
Circa ogni 2 mesi viene compilato dall’infermiere il prospetto conteggio farmaci settimanale (quante confezioni di ogni farmaco vengono utilizzate settimanalmente), seguendo questo schema, l’infermiere ha un punto di riferimento per la compilazione dell’ordine dei farmaci, per evitare che le fornitura di un farmaco non sia sufficiente o che la giacenza di un altro sia troppa.
Eccezionalmente, nel caso in cui vengano prescritti dei farmaci non in uso e non presenti in struttura o in caso di mancanza completa di farmaci indispensabili, e ne risulti urgente la somministrazione, l’infermiere avviserà l’ufficio, il quale provvederà a fornire il fabbisogno necessario del farmaco fino alla consegna della fornitura settimanale da parte delle “Farmacie Riunite”.
Per quanto riguarda i farmaci stupefacenti, invece, viene seguita una procedura differente: ogni mercoledì l’infermiera deve controllare la giacenza dei farmaci stupefacenti in uso e, se la quantità presente non risulta sufficiente ha coprire il fabbisogno settimanale, il Direttore Sanitario deve compilare l’ordine del farmaco mancante; la richiesta dev’essere compilata in triplice copia (su apposito modulo), una viene conservata nell’apposito faldone presente in ambulatorio, le altre due vengono consegnate in ufficio; sarà poi il personale dell’ufficio a recarsi alla farmacia comunale a ritirare i farmaci richiesti; quando questi saranno forniti dovranno essere caricati dal medico sul registro degli stupefacenti.
Gli ospiti di sollievo (in regime di ricovero temporaneo), a differenza dei residenti in ricovero definitivo, non vengono presi in carico dal punto di vista sanitario, ma rimangono iscritti al S.S.N., quindi i farmaci assunti (prescritti dal medico curante) devono essere forniti dai familiari; l’infermiere, durante la degenza, dovrà avvisare direttamente il parente riguardo i farmaci mancanti o insufficienti e la consegna di questi deve avvenire entro 3 giorni dalla richiesta. L’infermiere deve scrivere sul “registro richiesta farmaci” i medicinali richiesti telefonicamente e, se necessario, deve compilare il foglio dell’ordine da consegnare al familiare.

CONSERVAZIONE DEI FARMACI

Le confezioni dei farmaci, integre, vengono conservate negli appositi armadi presenti in ambulatorio, in ordine alfabetico e suddivisi tra compresse, gocce, colliri, antibiotici per os o i.m., ecc.; questi armadi devono essere chiusi a chiave ogni sera, durante il giorno, quando l’ambulatorio non è presidiato, l’ultima persona che esce chiude la porta a chiave; i farmaci in uso con confezioni iniziate vengono tenuti nei carrelli della terapia (quando si esaurisce un farmaco durante la preparazione della terapia, l’infermiere è tenuto a ripristinarlo con una nuova confezione).
In ambulatorio è anche presente un frigo nel quale sono tenuti i farmaci che necessitano di essere conservati ad una data temperatura (es. insulina, adrenalina, konakion, supposte…); nel frigo vengono conservate anche le confezioni di collirio aperte, che devono essere obbligatoriamente gettate dopo un determinato periodo (vedi foglietto illustrativo).
I farmaci sono conservati in ambienti protetti (non accessibili ai non addetti); i vassoi contenenti i dispenser delle terapie vengono riposti in apposite vetrinette, ubicate in ambulatorio, chiuse a chiave. Le chiavi, durante la giornata sono in possesso degli infermieri, durante la notte del personale OSS.
I farmaci degli ospiti di sollievo vengono conservati in vassoi personalizzati, uno per ogni degente, e vengono messi anch’essi in apposite vetrinette chiuse a chiave.
Per quanto riguarda i farmaci in giacenza non utilizzati, sono tenuti in una vetrinetta nell’ambulatorio ubicato al piano rialzato (anch’esso sempre chiuso a chiave); sia in ambulatorio al 1°piano che al piano rialzato è presente un foglio sul quale sono scritti i farmaci inutilizzati e la loro data di scadenza, ogni volta che si ripone un nuovo farmaco, questo dev’essere scritto sull’apposito modulo.

Il controllo della scadenza dei farmaci (e di tutto il materiale presente con scadenza) viene effettuato solitamente 3 volte all’anno (circa ogni 4 mesi), l’infermiere che effettua il controllo deve compilare gli appositi moduli: su uno si segnala la zona controllata e si firma per responsabilità, sull’altro si scrivono i farmaci trovati in scadenza in ogni mese dell’anno corrente; solitamente, oltre al controllo e alla segnalazione, su tutte le confezioni in scadenza nell’anno si applica un etichetta per meglio evidenziare i farmaci in scadenza.

PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE TERAPIA

TERAPIA PER OS
La terapia non iniettiva (solo compresse, capsule e cerotti transdermici) viene preparata dagli infermieri, avvalendosi degli appositi dispenser, il giorno prima per il giorno successivo; nella nostra struttura vengono utilizzati dei dispenser a vari scomparti personali per ogni ospite, questi sono suddivisi a seconda dell’orario di assunzione; quindi l’infermiere, seguendo le indicazione della scheda terapeutica, metterà negli appositi blister-contenitori le compresse da somministrare ad ogni ospite
I dispenser sono raccolti in appositi vassoi, suddivisi in base al luogo dove i residenti si alimentano; su ogni contenitore è indicato il nome e cognome del residente.
Le sospensioni o soluzioni (sciroppi, gocce, oli…) vengono preparati dall’infermiere al momento della distribuzione della terapia.
Per quegli ospiti che non sono in grado di assumere le compresse intere, le stesse vengono tritate al momento della somministrazione.
Discorso a parte va fatto per la terapia fuori orario, questa viene preparata il mattino stesso in appositi bicchierini segnalanti nome dell’ospite e orario di somministrazione.
La preparazione e la somministrazione della TAO avviene nel pomeriggio per consentire adeguamenti posologici deducibili dai referti relativi ai prelievi ematici eseguiti al mattino.
Laddove, nel corso delle valutazioni clinico-mediche, dovessero intervenire modifiche estemporanee o definitive dello schema terapeutico, sarà perentorio ricontrollare l’intero dispensatore di quell’ospite.
Conclusa la preparazione, i vassoi sono conservati in vetrinette chiuse a chiave, al momento della distribuzione vengono messi su carrelli predisposti per la somministrazione della terapia; ogni qual volta si vada a somministrare la terapia occorre portare nel carrello il libro terapia da consultare.
I carrelli vengono tenuti all’interno dell’ambulatorio e vengono portati fuori solamente al momento della somministrazione, sotto controllo dell’infermiere.

TERAPIA INTRAMUSCOLO E SOTTOCUTE
La terapia viene preparata il mattino stesso per le h.18.00 e la sera per il mattino seguente ed è disposta su appositi vassoi, suddivisi in base al luogo dove i residenti si alimentano; i farmaci vengono lasciati integri nelle confezioni originali e vengono diluiti o aspirati al momento dell’iniezione.
L’insulina o altri farmaci che necessitano della conservazione in frigorifero sono preparati poco prima della somministrazione.
L’infermiere diluisce ed aspira in siringa i farmaci che somministra egli stesso, durante il proprio turno di lavoro.
Le terapie periodiche effettuate (Nerixia, Dobetin,…) devono essere registrate e controfirmate sull’apposito modulo affisso sulla bacheca in ambulatorio.

TERAPIA ENDOVENOSA
La terapia infusiva viene preparata dall’infermiere la sera per il giorno dopo; i farmaci da diluire vengono preparati al momento dell’infusione.
Per quegli ospiti che faticano ad idratarsi, periodicamente viene eseguita una terapia infusiva idratante (1000 ml/die per 3 giorni).

OSSIGENOTERAPIA
L’infermiere esegue l’ossigenoterapia in base alla prescrizione medica oppure nei casi di emergenza (in questo caso l’infermiere avvertirà appena possibile il Medico curante).
L’infermiere è tenuto al controllo del flussometro, dell’umidificazione dell’O2, infine rispetta i principi per una corretta tenuta delle bombole (non avvicinarsi alle bombole con: mani umide, prodotti oleosi, materiale infiammabile – vedi protocollo gestione bombole O2) .

1 commento:

  1. Poiché gli infermieri si prendono cura di più persone, di solito ci sono gli stessi farmaci che due o più persone assumono regolarmente in modo che se uno di loro esaurisce il proprio stock di farmaci, può prendere in prestito il farmaco dal ceppo di qualcun altro e restituirlo più tardi quando il farmaco è stato fornito. Non dovrebbe mai accadere che siano completamente a corto di un determinato farmaco, innescando una situazione di emergenza.

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